Possibile che uno dei luoghi prediletti dai turisti che si addentrano nella pseudo-campagna berica sia costellato da spartitraffico e aiuole diserbate? Andrea Palladio non merita forse un minimo di considerazione? O ci limitiamo a sfruttarne l’opera in ragione del mero tornaconto economico?
La campagna vicentina è costellata da capannoni e brutture. Le ville palladiane rappresentano ormai un pugno nell’occhio al contrario; sono fin troppo pregevoli rispetto al panorama cementato che si scorge percorrendo la Riviera Berica.
Il fatto che persino le aiuole pubbliche siano in cattivo stato od ignorate bellamente ci lascia assai perplessi.
Possiamo fare poco contro lo scempio edilizio che sta consumando la nostra provincia, ma sul fronte delle aiuole pubbliche non disdegniamo l’intervento.
Per questo motivo venerdì 7 maggio una delegazione di GGVi, con l’aiuto di due abili amiche, ha dato nuova vita ad uno spartitraffico malconcio a pochi passi dalla Rotonda.
Lo spazio in questione è stato vangato e ripulito dalla gramigna.
Ci troverete un gran numero di piante di cistus e della salvia farinacea. Il tutto è stato ricoperto con la bellezza di cinquanta chili di sabbia per migliorare il terreno.
Ringraziamo Civiltà del Verde per le piante.
Ecco le foto: